Seleziona le caratteristiche






















Bed and Breakfast Roma / Focus / La Roma di Goethe

La Roma di Goethe

II grande scrittore Johann Wolfgang Goethe ha legato il suo nome a Roma

II grande scrittore Johann Wolfgang Von Goethe (Francoforte sul Meno 1749-Weimar 1832), autore di capolavori come Faust e I dolori del giovane Werther, ha legato il suo nome a Roma in occasione di due viaggi che hanno influito non poco sulla sua opera letteraria ed è possibile parlare di una "Roma di Goethe" per il tempo in cui egli vi risiedette e per le istituzioni create poi in suo nome.

La prima volta lo scrittore arrivò a Roma il primo novembre 1786, in incognito, sotto il nome di Jean Philippe Mòller, per poter godere a pieno del suo tempo «con tranquillità e pace domestica», come egli disse; alloggiò nella "Casa Moscatelli", una modesta pensione in via del Corso, proprio davanti a Palazzo Rondinini. Vi restò fino al 21 febbraio del 1787, quando partì per Napoli e la Sicilia, e ritornò l'8 giugno per restarvi fino al 24 aprile del 1788, abitando in una casa in via del Corso 18, ora divenuta un museo (v.).

A Roma elaborò disegni della città e scrisse opere come Ifigenia in Tauride, Egmont, il romanzo del Wilhelm Meister e naturalmente le Elegie Romane, riportando nel suo Viaggio in Italia tutte le impressioni che questa città sapeva dargli.

A Roma, nel Cimitero Acattolico, è sepolto l'unico figlio di Goethe, August (1789-1830); lo ebbe da Christiane Vulpius, la sua "Erotikon" che amò al ritorno dall'Italia a Weimar e sposò nel 1806; sulla tomba è il ritratto in marmo, ma senza il nome, con la semplice indicazione Goethe filius.

Nella Villa Borghese si trova il Monumento a Goethe sul viale a lui dedicato; fu realizzato dallo scultore Valentino Casali su modello dello scultore tedesco Gustav Eberlein e donato a Roma dall'imperatore Guglielmo lI. Vi è raffigurato lo scrittore in piedi su un piedistallo, alla cui base inferiore sono scolpiti tre gruppi che rievocano i principali campi nei quali spaziò l'opera di Goethe: il dramma {Oreste che confessa il matricidio a Ifigenia), la lirica {Mignon e il vecchio arpista Lotario) e la filosofia {Faust tentato da Mefisto). Il monumento fu inaugurato il 23 giugno 1904 alla presenza del re Vittorio Emanuele.

L'associazione culturale tedesca Goethe Institut, fondata nel 1951, è rappresentata in 78 paesi con 157 centri e ha come scopo la diffusione all'estero della lingua tedesca e la promozione di scambi culturali. La sua sede a Roma è in via Savoia 15, dove promuove corsi di insegnamento di lingua tedesca, organizza manifestazioni culturali, proiezioni di opere cinematografiche e concerti musicali. Ha una importante Biblioteca, fondata nel 1955, ricca di 30.000 volumi, audio e videocassette e dispone di ritagli di giornali su temi di attualità. In via del Corso 18 si trova la Casa di Goethe, che è stata adattata a museo nel 1997. Vi sono esposti disegni, acquerelli, lettere, copie di manoscritti, materiali rievocativi del viaggio in Italia originali dello scrittore. Ci sono poi dipinti di Salvador Dali, Toulouse-Lautrec, Henry Rousseau, Andy Warhol; una sala è dedicata agli studi di ottica che appassionarono Goethe.